giovedì 13 dicembre 2012

Osservazioni nuovo Piano Cave


Al Presidente della Provincia di Lecco
All’Assessore all’Ambiente Carlo Signorelli
AllAutorità Procedente Dott.Luciano Tovazzi
All’Autorità Competente. Arch.Ernesto Crimella
L E C C O

PROCEDURA VAS PER IL NUOVO PIANO CAVE- OSSERVAZIONI


Dalla prima seduta in data 22 u.s.della 1^ Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del nuovo Piano delle Attività Estrattive in provincia di Lecco, presieduta dallAssessore allAmbiente Carlo Signorelli e condotta dai tecnici incaricati della stesura del Piano, abbiamo rilevato come il quadro conoscitivo non sia stato condiviso per cui sono necessari approfondimenti e integrazioni, che qui di seguito riassumiamo secondo il nostro punto di osservazione.
  1. prospetto che fotografi e metta a confronto la situazione in cui si trova il vecchio piano rispetto ai recuperi e riqualificazioni, ai quantitativi estratti con loro destinazione e ancora da estrarre;
  2. fabbisogni provinciali secondo precalcolate esigenze riferite all’opportunità di utilizzo delle risorse esistenti, allo sviluppo socioeconomico, al censimento dei volumi residenziali e produttivi realizzati e non utilizzati, alle previsioni di nuove costruzioni contenute nei PGT;
  3. ricadute paesaggistiche in generale e in particolare per il paesaggio lacuale (vedi Moregallo, Mossini ecc) dove non si deve fare riferimento solo al D.Lgs.42/04 e s.m.i. ma alle tavole e ai contenuti relativi alla tutela dei paesaggi dei laghi come ulteriore integrazione ed approfondimento introdotti dal PPR 2008;
  4. elencazione e descrizione dei SIC, ZPS e Riserve naturali non allinterno dei giacimenti potenzialmente sfruttabili, questi ultimi non indicati nel documento di Scoping, ma citati verbalmente durante la Conferenza sopraccitata dal dr.geologo Balistrieri, giacimenti ipotizzati che con sorpresa sono risultati simili alle localizzazioni contenute nelle richieste dei cavatori riportate nelle 17 schede nel sito della Provincia, come se il Piano Cave venisse impostato dagli operatori del settore.
In tale scenario non ancora ben definito dove il processo di elaborazione del Rapporto Ambientale da parte dellAutorità procedente dintesa con lAutorità Competente VAS con le informazioni previste dalla Direttiva 2001/42/CE è completamente sconosciuto, appare sconcertante che delle 17 schede con le richieste dei cavatori apparse sul sito della Provincia, ben 15 risultino AMMISSIBILI PREVIO APPROFONDIMENTI.

Questo giudizio non appare riferito alla regolarità e legittimità della domanda (richiedere è lecito) ma al merito della richiesta tanto che nella scheda N°.p.3 -Moregallo 2 appare NON AMMISSIBILE con la seguente motivazione:Non si ritiene ammissibile un ulteriore ampliamento dellattività estrattiva, soprattutto in ragione alla modalità di estrazione in sotterraneo.
Con simile significato riservato al termine ammissibile, vorrebbe dire che sul Cornizzolo invece si darebbe via libera ad una pesante escavazione in galleria, così come sarebbe concesso una ulteriore escavazione in Valle Oscura sotto lementite spogliedirecupero ambientale. Motivazione che per una volta ha permesso nel recente passato di eludere i vincoli esistenti in quel settore di Parco, ma la cui riproposizione giustificata come recupero ambientaleaumenterebbe i volumi estraibili(vedi scheda N°1.4).
Eevidente quindi che il metodo seguito con la predisposizione delle schede producepregiudizisugli sviluppi della VAS, sia perché il gruppo tecnico incaricato della stesura del Piano è lo stesso che dovrà elaborare il Rapporto Ambientale e sia perché lAutorità competente per la VAS, dintesa con lAutorità Procedente, deve formulare alla luce della proposta di Piano e del Rapporto Ambientale il parere motivato, presupposto per la prosecuzione del procedimento di approvazione del Piano.
Dopo questi primi passi con le espressioni di ammissibilità o meno cè ancora spazio per una corretta funzione dellAutorità Competente?
In considerazione delle perplessità e dubbi di legittimità sopra esposti, come Circoli Legambiente della Provincia di Lecco chiediamo che vengano annullate le 17 schede presentate e che siano riproposte senza lespressione di alcun giudizio. Chiediamo inoltre che venga individuato un gruppo tecnico che dovra elaborare il Rapporto Ambientale sia differente da quello che ha incarico di stendere il Piano Cave.
Distinti saluti.
Lecco 29 settembre 2011

I Circoli di Legambiente della Provincia di Lecco


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