sabato 22 novembre 2014

Salviamo i nostri corsi d'acqua

APPELLO NAZIONALE PER LA SALVAGUARDIA DEI CORSI
D’ACQUA DALL’ECCESSO DI SFRUTTAMENTO IDROELETTRICO
Le  associazioni  ambientaliste,  culturali  e  tecnico-scientifiche  e  i  comitati  di  cittadini  di  seguito
elencati
PRESO ATTO
- del ritardo da parte del Governo italiano, delle  Autorità di Bacino e delle Regioni nel completo
recepimento della Direttiva Quadro sulle Acque, 2000/60/CE, che sostiene la necessità di ristabilire
la buona qualità dei corsi d’acqua e comunque di non degradarne le condizioni ecologiche;
-  della  necessità  di  promuovere  azioni  tese  al  risparmio  delle  risorse  e  dei  beni  comuni,  alla
conservazione e alla corretta gestione del paesaggio e al rispetto degli habitat naturali sulla base
dei principi di partecipazione e di precauzione;

sabato 4 ottobre 2014

Tre giornate d'impegno per Puliamo il mondo a Bellano e Dervio

I ragazzi e le ragazze delle scuole di Bellano e Dervio hanno partecipato con interesse alla conversazione in classe con i volontari di Legambiente sul tema Rifiuti. A Bellano, dopo aver indossato guanti, cappellini e pettorine forniti dal Comune, tutti a raccogliere rifiuti per le vie del paese, alla stazione ferroviaria, la spiaggia e la foce del Pioverna. Ogni anno, con piacere, troviamo meno rifiuti nelle strade, anche se resta la cattiva abitudine di gettare a terra i mozziconi e le piccole cose di carta o di palstica.

giovedì 2 ottobre 2014

Riserva Pian di Spagna e Lago Mezzola

13 e 14 settembre 2014

Una doppia presenza, nella sala consiliare e sul territorio, di un buon gruppo di persone, non solo "ambientalisti", interessate alla riserva e alle occasioni di fruizione culturale, turistica e gastronomica (ottimo ed economico il pranzo alla trattoria Nives) della stessa. Personalmente ritengo che siano stati perseguiti e raggiunti i due obiettivi a cui tengo di più: tessere rapporti e collaborazioni, superando i compartimenti stagni e mostrare con azioni che cosa si può fare nella riserva per goderne senza violarla.

Costanza Panella
Rappresentante delle Associazioni ambientaliste nella Comunità della Riserva Pian di Spagna e Lago Mezzola


Le fotografie sono di Roberto Brembilla, CROS Varenna

Una simpatica occasione

Più che i tunnel, è la montagna stessa con le occasioni di incontro 
che crea collegamenti ed amicizie. E questa mattina abbiamo avuto una simpatica 
occasione. 
Si cercano soldi in Regione per bucare la montagna per un'opera inutile e dannosa per l'ambiente ma non per un progetto di rinascita per l'economia montana e la produzione del formaggio.. Legambiente è propositiva,per esempio con la proposta dell'ecomuseo del formaggio, mandato ai sindaci dell'Altipiano e alla C.M. Valsassina ecc. con scarsi riscontri, ma interviene anche come misura preventiva per evitare che si compiano azioni e investimenti di denaro pubblico per opere perlomeno non prioritarie. 

mercoledì 3 settembre 2014

OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA

OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA
In collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Sorico
SABATO 13 SETTEMBRE
presso la sala consiliare di Sorico
ore 17 Incontro pubblico
CONOSCERE LA RISERVA NATURALE
Introduce e modera Costanza Panella
rappresentante delle Associazioni ambientaliste nella Comunità della Riserva

RELATORI:
-DAMIANO DI SIMINE, presidente di Legambiente Lombardia:  Tutelare e tramandare le risorse naturali più sensibili: la nostra responsabilità nella custodia del territorio
-MARCO CANTINI, funzionario del Servizio Aree Protette, Paesaggio e Reti Ecologiche della Provincia di Como: L’ambiente naturale della Riserva
-PIERFRANCO MASTALLI, studioso di storia locale: Testimonianze storiche nella Riserva
-GIANLUIGI SPREAFICO, presidente della Riserva: La gestione della Riserva
Dibattito
Conclude  Mira Rossi, vicesindaco
DOMENICA 14 SETTEMBRE
Camminata
UNO SGUARDO SULLA RISERVA NATURALE
 DEL PIAN DI SPAGNA DAGLI STAGNI 
DIPESCHIERA
Ritrovo alle ore 9.30 presso la chiesa di Dascio
Itinerario: Dascio - Stagni di Peschiera - Albonico – Dascio
Pranzo presso la trattoria Nives di Albonico o al sacco
Tempo di cammino: 4 ore
Per informazioni e prenotazioni  
lario.lombardia@legambiente.org – cell. 339.62.96.123

giovedì 21 agosto 2014

La Carovana delle Alpi Dossier 2014

Dal DOSSIER 2014



bandiere nere, ferite aperte nell'ambiente alpino

bandiere verdi, buone pratiche e idee positive di sviluppo locale

Da un po' di anni a questa parte Legambiente sta cercando di capire se e quanto le Alpi possano tornare diventare strategiche a partire da un nuovo possibile ruolo all'interno dell'economia post-industriale che si va delineando nel nostro continente. Nel passato remoto le Alpi sono state un aggregato di comunità transfrontaliere con forti identità ed economie certo essenziali e statiche, ma solide. Un destino che è mutato negli ultimi decenni, tanto da renderle luogo del confine e della separazione, unicamente esposte all’invasione di modelli sociali ed economici estranei. Le crisi ambientale, sociale ed economica esplose intorno ai grandi agglomerati urbani (e nell'intero pianeta), pur nella loro brutalità, paradossalmente  potrebbero indurre un ritorno ad un protagonismo della montagna rispetto agli equilibri ecologici e sociali dell'intero territorio. Esaurito  il ciclo del fordismo, le regioni del Nord Italia, come del resto l'intera nazione, si stanno necessariamente confrontando con nuove forme di sviluppo dove  è urgente un diverso modello di produrre, abitare e vivere. Qualcuno, non a caso, sostiene che proprio in questo contesto è possibile intercettare un nuovo ciclo dove le smart city possano intrecciarsi e sostenersi vicendevolmente con le smart mountain. In effetti l’introduzione di tecnologie e sistemi di governo intelligenti offrirebbe ampie opportunità su tutti i fronti.
Se questa è la via da percorrere ecco che allora appaiono fuori tempo e fuori luogo tutti quei progetti che non hanno ancora incorporato il concetto di limite di sfruttamento per risorse naturali come acqua, suolo e biodiversità, tanto da rischiare di condannare sé stessi e il territorio  al suicidio nel giro di poco tempo. 
Con questo spirito Legambiente continua a redigere, ormai da 14 anni, il dossier della Carovana delle Alpi, che come sempre viene confezionato selezionando e verificando i casi segnalati da decine di circoli di Legambiente presenti nell'arco alpino italiano. A fianco delle buone pratiche che, nonostante la crisi economica, faticosamente stanno emergendo un po' ovunque, tuttavia sono ancora frequenti i progetti obsoleti e impattanti e per questo oggetto delle nostre bandiere nere. Al solito evidenziano scelte di sviluppo locale quasi unicamente orientate alla  monocultura dello sci e comunque impattanti su ambienti montani delicati e unici. I risultati sono noti: consistenti consumi di suolo, acqua, cementificazione, scarso rispetto paesaggistico e aumento del rischio idrogeologico, oltre che violazione di territori vergini e delicatissimi con la pratica del'eliski. 
Queste attività, del resto, rappresentano un mercato maturo, che richiede semmai di qualificare i servizi a supporto dei vasti domaines skiables esistenti, di saper rispondere alla domanda crescente di pratiche sportive “skipass-free” (ciaspole, sci alpinismo, passeggiate sulla neve) e di non compromettere la possibilità di sviluppo di un'offerta diversificata adatta a tutte le stagioni.
La green economy, unica via di uscita dalla crisi secondo molti esperti,  può trovare un terreno di crescita estremamente favorevole nel tessuto socioeconomico alpino. Sempre più significativo è il numero di piccolissime, piccole e medie imprese, spesso supportate da virtuose amministrazioni locali,  in grado di introiettare la sfida ambientale come fattore competitivo e di coniugarla con i temi della responsabilità sociale d’impresa e della centralità della persona. Riteniamo indispensabile il sostegno e il riconoscimento di quelle attività che vedono il protagonismo dei montanari e delle comunità locali. Essenziale è la presenza di giovani, gruppi di azione locale. Anche l'arrivo di nuovi e vecchi migranti alla rovescia (dalla pianura alla montagna), laddove accade, rafforza la capacità d’azione sociale dei singoli e della collettività. È in questa prospettiva che Legambiente sceglie di premiare con le bandiere verdi attività e progetti che sappiano riguadagnare terreno a migliori pratiche agricole, ai bisogni di qualità alimentare, alle tipicità territoriali, alla diversificazione produttiva anche immateriale, al risparmio energetico, ad un turismo responsabile e sostenibile, per la difesa del suolo ed un più equilibrato utilizzo delle risorse idriche.
Su una dimensione più ampia crediamo che una buona governance alpina potrebbe favorire una messa in rete delle buone pratiche, tanto da arrivare a produrre una sorta di patto tra simili, un accordo che dia forza a questa visione. 

L'ambizione è verso una virtuosa macroregione alpina capace di produrre  politiche di sistema, ovvero “spazi politici di coesione”, legami tra territori che hanno affinità geomorfologiche e culturali a prescindere da perimetri amministrativi, diversità istituzionali, diversità statutarie e forme di autonomie. Non va in tal senso il pessimo esempio fornitoci dal mondo politico, in specifico dei partiti che si sono prodigati per lo smembramento del Parco dello Stevio. Infatti alle segreterie dei partiti PD (Partito Democratico) e SVP (Südtiroler Volkspartei) va la bandiera nera più pesante della Carovana 2014. Come abbiamo scritto nel testo della bandiera scegliamo così di mettere all'indice il cinico calcolo politico di due partiti, con grandi responsabilità nella guida rispettivamente della Provincia Autonoma e del Paese, che, l'uno per scelta deliberata, l'altro per colposo disinteresse alla conservazione della natura, hanno coscientemente scelto di affossare il più grande Parco Nazionale delle Alpi e di far così deperire con esso la prospettiva di sviluppo sostenibile per questo spazio montuoso sovraregionale.

Alla redazione del dossier insieme ai circoli, hanno collaborato i comitati regionali di Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia.



Bandiera Nera

a: PROVINCIA DI LECCO

Motivazione:  Per aver previsto, anche nella recente revisione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, il potenziamento del demanio sciabile di Moggio-Artavaggio e di quello Bobbio-Valtorta attraverso il loro collegamento tramite tunnel.

Descrizione: 
Mentre la Regione Lombardia cerca timidamente di individuare un modello di sviluppo sostenibile della montagna che tenti di mettere in uso le seconde case non utilizzate e di non costruirne di nuove, evitando la predazione del territorio con consumo di suolo prezioso (vedi PTRA Valli Alpine, Piano Territoriale Regionale d’Area “Valli Alpine: Orobie Bergamasche e Altopiano Valsassina”), la Provincia di Lecco persevera nel puntare sul settore sciistico distogliendo l’attenzione e gli investimenti da altre attività come le produzioni lattiero casearie e il turismo ad esse collegato. 
La Provincia di Lecco ha infatti sottoscritto nel 2012 con Regione, Provincia di Bergamo, Comunità Montana Valle Brembana, Comunità Montana Valsassina e Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, e i Comuni in Provincia di Bergamo (Carona, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Roncobello, Valleve, Valtorta) e in Provincia di Lecco (Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Moggio), con l’adesione di Brembo Super Ski e ITB SpA, il progetto integrato strategico per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei comprensori sciistici della valle Brembana e Valsassina. E il 9 giugno 2014 ha definitivamente approvato la variante di Revisione del PTCP che ridefinisce i confini del polo sciistico valsassinese, il quale, nel futuro, potrà estendersi collegando il demanio sciabile di Moggio - Artavaggio con quello di Bobbio - Valtorta”.
Nella fabbrica della neve si perpetua l'illusione di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni valsassinesi attraverso il potenziamento del polo sciistico Artavaggio-Bobbio con la previsione di un progetto di tunnel che colleghi le due località. Un progetto invasivo in un ambiente sensibile, che non fa i conti con i cambiamenti climatici e l’innalzamento della quota della neve e si àncora ad un concetto vecchio di turismo invernale.


BANDIERA VERDE

A: COMITATI DI PREMANA “SALVIAMO I NOSTRI TORRENTI” E DI PAGNONA “PER LA DIFESA DEL TORRENTE VARRONCELLO” 

Motivazioniper la passione e l’impegno profuso nella collaborazione con Legambiente, la popolazione e le istituzioni per la difesa dei torrenti della Valvarrone dall’assalto delle captazioni per le minicentrali a danno dell’ambiente e del paesaggio e senza reali benefici per la popolazione. 

Descrizione: 
Il regime di incentivi perla produzione di energia da fonti rinnovabili, di per sé positivo, ha portato però ad una proliferazione nelle valli alpine delle mini centrali idroelettriche (P<3.000 kW), con regole che non tengono conto dei danni provocati all'ambiente e al paesaggio. Per contrastare ciò sono sorti comitati per la salvaguardia dei torrenti come quelli di Premana e di Pagnona che hanno trovato un'alleanza operativa in Legambiente per analizzare il fenomeno, informare e coordinare la mobilitazione partita dai cittadini. Inoltre, sono stati coinvolti i Sindaci, la Comunità Montana della Valsassina, Val Varrone e Riviera, il Consiglio Provinciale di Lecco, la Regione Lombardia e da ultimo il Parlamento. 
I comitati hanno messo in luce che:
· le opere per la realizzazione di centraline interessano località montane le quali si vedono private di una delle principali risorse - la presenza delle acque dei torrenti - importante per il loro sviluppo economico nel settore del turismo naturalistico collegato all'attività agro-silvo-pastorale; 
· alle comunità locali restano i danni ambientali, il depauperamento del paesaggio, gli impianti dismessi una volta conclusa la produzione redditizia, a fronte di compensazioni, peraltro non sempre ottenute dalle amministrazioni, di entità di gran lunga inferiori ai danni provocati;
· in questa più ampia prospettiva l'accanirsi sui piccoli torrenti per sottrarre il tanto che c'è in termini di ambiente naturale e biodiversità, oggi e in futuro sempre più preziosi, rivela tutta la sua pochezza rispetto al fabbisogno collettivo, mentre evidenzia lo scopo speculativo di corto respiro da parte di alcune imprese e società che sfruttano gli incentivi governativi superiori del 40% rispetto a quelli della media europea;
· le tantissime mini centrali a flusso fluente realizzate nell’ultimo decennio nell’intero arco alpino hanno fornito apporti energetici ridicoli, se rapportati a quelli del grande idroelettrico storico, ed assolutamente incommensurabili al danno ambientale apportato ai torrenti derivati.

Partiti da una mozione firmata da centinaia di cittadini, con un'assemblea della popolazione a Casargo il 16/12/2013, seguita da due successive a Barzio (6/2 e 21/2/ 2014) presso la sede della Comunità Montana della Valsassina, Val Varrone, Val d'Esino e Riviera, si è giunti ad un testo condiviso e sottoscritto da ben 28 sindaci della montagna lariana.
Il 17/3/2014 il Consiglio Provinciale di Lecco ha infine approvato all'unanimità un Ordine del Giorno che recepiva le istanze di base e si impegnava a trasmetterlo per i richiesti interventi legislativi di modifica, miglioramento e di tutela del territorio alla Regione Lombardia e al Parlamento italiano.

Lombardia Bandiera Nera a Lecco


mercoledì 2 luglio 2014

Risultati del monitoraggio della Goletta dei Laghi di Legambiente sul Lario

Lecco, 1 luglio 2014                                                                               Comunicato stampa

Presentati i risultati del monitoraggio della Goletta dei Laghi 
di Legambiente sul Lario

13 i punti critici sui 19 rilevati lungo la costa, 11 sulla 
sponda lecchese e 2 su quella comasca.
 Sotto accusa anche quest’anno
 i corsi d’acqua che arrivano al lago

 Legambiente: “Troppi punti inquinati.
 Sono necessari investimenti sul 
sistema fognario e depurativo”


Blitz Goletta dei Laghi a Varenna

Varenna, 30 giugno 2014    Comunicato stampa

Blitz della Goletta dei Laghi a Varenna 
per fermare i progetti di trasformazione
 in riva al lago


Piscina gonfiabile, bambolotto e striscione. Così l'equipaggio della Goletta dei Laghi si è presentato stamattina alla spiaggia del “Moel Sott” a Varenna per chiedere la tutela dell'unica spiaggetta libera rimasta. A minacciarla è il progetto, reso pubblico recentemente, della creazione di una piscina galleggiante a lago. Il timore di Legambiente è che l'ennesima porzione di riva venga sottratta al patrimonio comune.

Blitz di Goletta dei Laghi a Bellano

Bellano, 29 giugno 2014                                                                                         Comunicato stampa

Blitz della Goletta dei Laghi 
a favore dell'accesso libero alla riva del lago

“La riva è di tutti...e lasciateci passare”
Da Bellano il messaggio di Legambiente per tutto il bacino

martedì 3 giugno 2014

Cantieri della Bellezza ovunque

Domenica 1 giugno 2014 la campagna di Legambiente Voler Bene all'Italia, la Festa Nazionale dei piccoli comuni ha celebrato il suo decennale in concomitanza con la Festa della Repubblica Italiana.
Legambiente ha proposto un disegno di legge nazionale sulla Bellezza quale risorsa del nostro Paese. Vogliamo aprire “Cantieri della bellezza” ovunque.
Il Circolo Legambiente Lario sponda orientale ha individuato nel circuito pedonale lago monti  nel Comune di Bellano, previsto nel PGT adottato, una risorsa importante e apre qui il nostro cantiere della bellezza.

venerdì 16 maggio 2014

I Vecchi Sentieri : un bene Primario

Un altro tassello nell'azione di Legambiente per richiamare l'attenzione sui sentieri come uno dei beni primari della costa orientale e per dare il proprio contributo alla loro funzionalità; con beneficio degli abitanti che volentieri li percorrono nei giorni di festa e nelle sere dedicate ai gruppi di cammino ed anche di quelli che vengono da fuori alimentando l'economia del paese.

 

martedì 15 aprile 2014

Settimana della Bellezza

Sabato 12 aprile alcuni volontari del Circolo Legambiente “Lario Sponda Orientale”e una rappresentanza degli studenti e degli insegnanti dell’Istituto scolastico “Mons. Vitali” di Bellano hanno collocato sul ponte del Sentiero del Viandante sopra Oro un cartello che riporta la storia dei mulini di Oro, di cui ancora si possono vedere i ruderi, raccontata da un anziano testimone e tratta dal libro fotografico di Anna Bertarini e Giancarlo Vitali “Un paese del lago”.
Un nuovo passo  nella esplorazione condotta negli ultimi anni  con i ragazzi e le ragazze della scuola media, di un percorso ricco di storia e di valore paesaggistico ed ambientale fra Bellano a Oro. Lo scorso giugno, in occasione della festa dei piccoli comuni, avevamo prodotto un pieghevole su questo percorso che riassume molte delle caratteristiche del nostro territorio.
Il piccolo evento si colloca nella Settimana della Bellezza, fra il 5 e il 13 aprile, nell’ambito della campagna nazionale di LegambienteItalia, bellezza, futuro che compie un anno e che è il nostro modo di narrare i territori, è la costruzione dal basso di un contesto politico dentro il quale ricostruire obiettivi ed alleanze, in un momento in cui la politica istituzionale fatica ad indicare strade, a dialogare con le comunità. Da gennaio dello scorso anno infatti, abbiamo mobilitato intorno alla proposta di legge per la bellezza (http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/bellezza_proposta_di_disegno_di_legge.pdf) l’interesse del mondo politico, tanto da essere riusciti nell’obiettivo di farla presentare in Parlamento, dove è in attesa di essere discussa dalla commissione competente.

venerdì 11 aprile 2014

Progetto Riserva Pian di Spagna

10 aprile 2014
Due mattinate di tempo splendido nella Riserva del Pian di Spagna, una lo scorso ottobre e una oggi 10 aprile, precedute dalla lezione in classe di un esperto biologo.
La proposta è stata organizzata dal nostro circolo in collaborazione con quello di Chiavenna nell'ambito di un progetto finanziato dalla Riserva.

giovedì 30 gennaio 2014

COMUNICATO STAMPA del Gruppo Occhi sul Pian di Spagna

2 FEBBRAIO 2014: GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE.

NELLA RISERVA PIAN DI SPAGNA E LAGO DI MEZZOLA E' URGENTE

ELIMINARE I DANNI E ORGANIZZARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE.

Le zone umide sono di vitale importanza per la biodiversità e per l’economia ecosostenibile: per questo è stata istituita nel 1996 la Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, i cui amministratori devono farsi carico di una gestione corretta e coerente, revisionando dopo quasi 20 anni di alterne vicende l'attuale Piano di Gestione lacunoso e poco adatto a praticare gli obiettivi per cui era nato.

lunedì 20 gennaio 2014

Sostieni Legambiente iscriviti ora

E' aperto il Tesseramento 2014 con lo slogan "Da soli non si può" e un bel manifesto giallo con tante mani multicolori che disegnano la penisola italiana.

Rinnovare la tessera, far conoscere l'associazione, portare nuovi soci e partecipare alle iniziative sono le azioni con cui potete sostenere e potenziare il contributo che diamo alla crescita della coscienza ambientale dei cittadini e degli amministratori e quindi alla diffusione dei comportamenti virtuosi e delle decisioni che tengono conto dell’ambiente.

Vi aspettiamo nella nostra nuova sede presso la stazione ferroviaria di Bellano, piano dei binari lato sud. E' un luogo aperto, soleggiato e non solitario perché i treni passano di frequente e le persone circolano, siamo a Bellano ma anche altrove, dovunque i treni arrivano e partono. E' facile raggiungerla, a piedi, in bicicletta, in auto, senza  problema di parcheggio e, appunto, in treno. Si può venirci, per un saluto, una chiacchierata, una tessera, un'informazione, una domanda d'aiuto, un'offerta d'aiuto, una riunione, una campagna, il gruppo di acquisto solidale, un brindisi, anche fra un treno e l'altro.

Ogni sabato mattina dalle 9 alle 12 è aperta anche perché, e questa è un'altra buona notizia, un signore viene a darci una mano svolgendo così "un lavoro socialmente utile".

C'è anche la pesca di beneficenza a favore del progetto Rugiada per i bambini di Cernobyl.

Con la tessera di Legambiente fai vivere tanti progetti che difendono l'ambiente e la tua salute.

Scegli la tua tessera

Socio junior (€ 10.00). Fino a 14 anni (nati dal 1999 in poi) - riceve la newsletter elettronica "Jey"

Socio Giovane (€ 15.00). Nati dal 1985 al 1998

Socio Ordinario (€ 20.00)

Socio Ordinario con abbonamento a La Nuova Ecologia (€ 30.00).

Socio Scuola e Formazione con abbonamento a La Nuova Ecologia(€ 30.00). Riceve "La Nuova Ecologia" e la newsletter elettronica "Legambiente Scuola e Formazione"

Socio Scuola e Formazione (€ 20.00). Riceve la newsletter elettronica "Legambiente Scuola e Formazione"

Socio Sostenitore (€ 80.00). Riceve il volume "Ambiente Italia"

Tessera Collettiva (€ 50.00).

Tutti i soci ricevono la newsletter elettronica bimestrale Il Cigno del Coordinamento dei Circoli Legambiente della Provincia di Lecco.

Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale

e-mail: lario.lombardia@legambiente.org