venerdì 21 aprile 2017

Il Suolo un Patrimonio sotto i piedi

Lecco 20 aprile 2017 Il suolo: un patrimonio sotto i piedi
Sette associazioni si sono ritrovate insieme al tavolo della sala conferenze del Palazzo delle Paure di Lecco per offrire, ciascuna dal proprio punto di vista e di azione, un contributo originale, di conoscenza e riflessione sul suolo, un patrimonio sotto i piedi non solo in senso fisico.
L'incontro, organizzato dai circoli legambientini della provincia, è stato seguito da numerosi partecipanti attenti e interessati che hanno poi approfittato, chi non l'aveva ancora fatto, dell'aiuto dei volontari per firmare la petizione.


Damiano di Simine, responsabile suolo di Legambiente, che ha illustrato la petizione #People4Soil, un’iniziativa dei cittadini europei presentata da un comitato di cui egli è il rappresentante e sostenuta da oltre 400 associazioni per chiedere all’Unione Europea norme vincolanti, ha richiamato l'attenzione sul suolo come risorsa necessaria alla vita ma anche limitata, una pellicola che avvolge le terre fertili per uno spessore che in genere non supera le poche decine di cm. Solo il 13% delle terre emerse è coltivato, 2 miliardi di ettari il che significa che nell'orto globale ciascuno di noi dipende da 2500 mq di campi coltivati. In Europa solo negli ultimi 50 anni sono stati urbanizzati ca. 11 milioni di ha: pari all'estensione dell'intera Ungheria!
Il consumo di suolo dovuto a urbanizzazione e infrastrutture spesso inutili è sicuramente la minaccia più grave per i suoli oltre che per i paesaggi europei. Esso colpisce di preferenza i suoli più pregiati e produttivi: è quanto ha messo in luce Danilo Marino di Coldiretti Lecco Como, insieme all'abbandono degli alpeggi, illustrando poi il nuovo ruolo finalmente riconosciuto dalla UE all'agricoltura: le molteplici funzioni di disegnare il paesaggio, proteggere l'ambiente e il territorio, conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse (acqua e fertilità dei suoli), contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare.
Gaetano Brusati, presidente della cooperativa olivicoltori del lago di Como, ha parlato dell'olivicoltura come stimolo al recupero del territorio agricolo lariano, con particolare attenzione all'utilizzo di tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente e della salute, affermando che il prodotto ha avuto importanti riconoscimenti di qualità.
Morire per fame o per obesità? Nutrire persone, animali o automobili? Alimentare lo spreco o sfamare gli affamati? Con i tre paradossi del cibo Anna Zugnoni del WWF Lecco, ha introdotto la sua relazione sull'alimentazione sostenibile dimostrando, con la piramide alimentare e la piramide ambientale rovesciata, che mangiare può diventare un atto ecologico ed etico.
La relazione di Giosuè De Salvo – ManiTese “Accesso alla terra e sovranità alimentare” ha aperto la seconda parte del convegno dedicata appunto agli aspetti sociali ed etici dell'uso e della proprietà del suolo. Con un grafico ha mostrato che in Europa la superficie agricola utilizzabile è attualmente controllata per il 52% soltanto dal 3% delle aziende con una superficie maggiore di 100 ha, mentre solo l'11% del territorio agricolo è coltivato dal 75% delle fattorie con una superficie inferiore ai 10 ha. Nell'ultima decade l'Europa ha perso un terzo delle sue piccole aziende agricole. Ha poi illustrato alcune raccomandazioni contenute nelle linee guida della FAO per un governo responsabile del diritto di possesso: l'introduzione di tetti massimi alle compravendite di terra, la promozione di una gamma diversificata di modelli di produzione e investimento agricolo che possano scongiurare la speculazione fondiaria e la concentrazione delle proprietà.
Da Silvia Negri un contributo dell'Azione Cattolica di Lecco citando messaggi di Benedetto XVI e l'Enciclica di papa Francesco LAUDATOSI, dove al p.to 65 si legge “Mentre l'umanità del periodo post industriale sarà forse ricordata come una delle più irresponsabili della storia, c'è da augurarsi che l'umanità degli inizi del XXI° secolo possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità”.

Infine “Il creato, la cura e la responsabilità di ciascuno” è stato il tema sviluppato da Luigi Panzeri Presidente delle Acli Provinciali di Lecco che ha legato l'impegno ecologico verso il suolo alla giusta dimensione interiore e alle buone relazioni: promuovere l’adozione di nuovi stili di vita “per il bene comune” attraverso l’educazione civica e la sobrietà delle scelte.





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